Racconti di Natura

Quando a 6 anni fummo ospitati con la classe delle elementari a Praticissima, appassionante trasmissione per casalinghe anni Ottanta in voga su Teleducato, la presentatrice ci chiese cosa avremmo voluto fare da grandi.

Io già all’epoca provavo una certa antipatia per questi tipi di domande. Mi sono sempre sembrate definitive e molto poco utili, della serie “Tu hai sempre detto che avresti fatto il commercialista ed ora lo sei. Bravone!”
Che poi, diciamocelo, un bambino che a sei anni desidera fare con tutto il cuore il commercialista lo vorreste? [Solo se poi mi paga la casa di riposo al mare, risata]

Ma tornando a noi…ai miei genitori non andò meglio. Dopo alcuni giorni dalle riprese della trasmissione li feci alzare alle 5 del mattino per poter vedere tutti insieme la puntata di Praticissima, in onda su Teleducato alle 5,30 in punto.
In pigiama con un occhio chiuso e uno aperto assistettero al primo trauma quando alla fatidica domanda della conduttrice, dopo che i miei compagni avevano risposto meravigliosi mestieri, io risposi nel seguente modo
“Vorrei fare il contadino oppure l’alce all’Ikea ”
[all’epoca negli store giravano ragazze travestite da alci a distribuire biscotti alle spezie]

Come dicevo ai miei genitori non andò meglio, MA almeno non ho fatto l’alce all’Ikea. Sul contadino voglio ancora rifletterci. 

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Sarà forse per questo che raccontare di natura mi fa stare bene.