Fiori di zucca e riflessioni sulle cicale

E se avesse ragione la cicala?
E se anziché accumulare, sgobbare e rinunciare tutta l’estate convenisse cantare sopra gli alberi, buttarsi in fiume e mangiare fiori di zucca fritti😏?
Che poi arriva una pandemia mondiale e moriamo tutti ricchi, no?
Ad ogni modo, e qui so che sarà un trauma, non è che la cicala d’autunno muore perché non si è fatta la dispensa. Eh no, la cicala muore perché ha un ciclo vitale di circa 30-40 giorni durante i quali si riproduce, depone le uova e poi muore.
Una volta schiuse, le larve sprofondano nel terreno dove possono sopravvivere fino a 4 anni al massimo, ma li non hanno bisogno di sbattersi per procurarsi cibo quindi anche in questo caso formica 0_cicala1
Ebbene perchè vi parlo di cicale? Bè perché da giorni mi trapanano le orecchie come una radio guasta. Cantano come me in macchina, ma io almeno quando lo faccio sono senza passeggeri.
Sono soprattutto gli esemplari maschi a frinire rumorosamente nelle ore più calde della giornata adoperando un particolare organo, simile ad un tamburo, dotato di membrane vibranti poste sull’addome e dette timballi.
Timballi! Ah che buoni i Timballi… Be anche i fiori fritti non scherzano😏

Fiori di zucca ripieni in padella
Ricetta alla buona


Raccogliete i fiori e li vuotate da api, bombi e altri insetti che se poi vi pungono e siete allergici è un casino e non voglio aver colpe.
Poi prendete la mozzarella o la ricotta e mezza acciuga sott’olio per fiore e li riempite. Non esagerate che poi sbrodolano tutti. Poi delicatamente li passate in un uovo sbattuto e poi nel pan grattato (meglio se impreziosito da qualche erbetta). A questo punto li potete mettere 10 minuti nel forno a 180 gradi. Se invece è il 24 di luglio, ci sono 40 gradi e non volete morire di caldo avvalorando le tesi di Studio aperto, mettete un filo d olio in padella e adagiatevi sopra i fiori. Rosolateli per qualche minuto e mangiateli ancora bollenti. A mio avviso questo tipo di preparazione non è una frittura e quindi potete sentirvi liberi dal peccato e da ogni turbamento. Ciao cicale!

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