Risotto d’autunno

Ho da dire del risotto, che non è una scemenza. E’ dove rimescolo le brutte giornate e le sfumo col vino. Poi finalmente manteco, con energia e furore e burro. Diciotto minuti di sana terapia.

Sono un po’ di fretta, ma la ricetta ve la lascio lo stesso. Proprio come l’ho mandata ad una mia amica pochi giorni fa.

Si tratta di un risotto normalissimo, ma con i colori e i sapori del caldo autunno.

Sinteticamente: (qua è dove inizia il disturbo dissociativo e dalla 2 persona plurale passo alla 2 singolare 😏)

Gli ingredienti li deducete dalla ricetta che tanto non ci vuole un genio per fare un risotto alla zucca.

Cuoci la pasta di salame in padella, quando è un po’ abbrustolita la togli e la metti da parte (ti servirà alla fine da mettere sopra al risotto).
Nella stessa padella, ancora pregna dei sughi e dei sapori della pasta dj salame, tosti il riso e poi inizi a sfumare un acqua calda in cui avrai messo abbondante rosmarino e salvia. A metà cottura aggiungi la zucca precedentemente cotta al forno.
Quando il risotto è pronto mantechi con parmigiano e burro.

Alla fine decori con yogurt greco, pasta di salame abbrustolita ed una riduzione di mosto d’uva (o di aceto se non ce l hai)

Riduzione di mosto o aceto: metti un po’ di aceto in un pentolino poi quando bolle aggiungi un pochino d acqua in cuj avrai sciolto un cucchiaino di fecola di patate. Occhio a non esagerare che quando raffredda solidifica di brutto

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