nòcciolo s. m. [forse lat. nŭcleus «midollo, gheriglio», der. di nux nŭcis «noce1»].
perdere il tempo in cose inutili; fam. tosc., non fare di nòccioli, fare sul serio, fare per davvero (e non come chi giocasse nòccioli in luogo di denari)
per estens., scherz., di ogni cosa che abbia forma, durezza, figura di nòcciolo, come grandine, sassi, ecc.: venivan giù certi nòccioli!
fig. Il punto principale, essenziale, a cui può ridursi un problema: il n. della questione, della faccenda; toccare il n.; giungere al n.; non divaghiamo, arriviamo al n.!; questo è il nocciolo! Con uso pleonastico, n. duro
Ricetta, yeah
1 kg di noccioli
500 ml di alcool a 95 °
600 ml di acqua
400 gr di zucchero
Dopo aver ripulito ed asciugato j nòccioli dai residui delle ciliegie metteteli in ammollo per circa 60 giorni in bottiglie chiuse e conservate in luogo fresco e asciutto.
Trascorso il tempo fate uno sciroppo mettendo l’acqua e lo zucchero in un pentolino e fate sciogliere a fuoco basso senza portare ad ebollizione. Fatelo raffreddare completamente.
Filtrate l’alcol con un colino a maglie strette ricoperto con una garza ed unite i due liquidi. A quel punto mescolate e imbottigliate filtrando ancora una volta con imbuto e garza.
Chiudete la bottiglia e fate riposare almeno un altro mese prima di consumare il liquore.
A proposito dei noccioli. Ho letto che il loro interno conterrebbe acido cianidrico, ovvero cianuro, e che rompendoli si rischierebbe una forma di avvelenamento. Meglio quindi mantenerli interi ![]()