Narranatura – la Lettrice

Sono molto felice perché dopo tanti magnifici racconti vicini all’ambiente naturale dei nostri monti e delle nostre colline, oggi voliamo lontano e lo facciamo proprio con Laura, la prima amica che ho visto il giorno in cui sono/ siamo nata/e!

La protagonista di questa puntata di #narranatura è infatti una delle mie migliori amiche che, da ligia e precisa farmacista, mai si sarebbe immaginata di far parte di una rubrica del genere. E non perché non le calzi perfettamente a pennello, ma perché la sua passione non ha una liaison così palese con l’ambiente naturale. Mi spiego meglio, lei non alleva capre, non produce miele, non cucina zucche (però coltiva magnifiche Zucchette ornamentali ) e non fa collane con le nocciole, o se le fa non le ha mai sfoggiate.

Lei legge e leggendo ci racconta una natura diversa, dal fascino imperituro, una natura per cui certamente vi serviranno sciarpa e cappello. E così quando quest’estate le ho proposto dj partecipare alla rubrica ha reagito pressapoco come Sebastian quando scopre che Ariel ha venduto la voce a Ursula, poi però si è ricomposta il mento ed ha accolto con piacere la mia proposta.


La natura che più ama l’ha scoperta attraverso la letteratura nordica. Una natura magica e misteriosa, fatta di boschi incantati, ghiacciai, altissimi fiordi e isole sperdute. Che sia al sole cocente d’estate assillata da cicale mediterranee o nel mezzo dell’inverno avvolta in un panetto Ikea (e te pareva), lei apre il libro e si addentra in foreste popolate da personaggi lontani, troll, elfi, vichinghi, folletti e popoli che di questa natura, talvolta dura e avversa, hanno fatto la loro casa.

Nella letteratura nordica la natura non sempre è accogliente e amica, è una forza impervia in continuo contrasto con l’uomo, lotta da cui esce sempre vincitrice. Forse è per questo che la attrae così tanto, con i suoi movimenti, i suoi gorgoglii, i suoi vulcani, è una natura potente che soffia nei venti taglienti e nelle lande di ghiaccio. Attraverso la letteratura scopre altri punti di vista e, forse, è per questo che quando coltiva le sue Zucchette tra le nostre vallate si sente al sicuro. Leggere è come fare un viaggio e Laura ha un biglietto di sola andata per la Scandinavia.

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