Narranatura – Lo sportivo

Shhh, fate piano, oggi con #NarraNatura vi portiamo nel bosco! E quindi zaino in spalla, panini farciti, camicia di flanel…Ma per l’amor di dio, via quella roba da fungaioli in pensione, si parte all’avventura con il 5° ospite della rubrica, Massimo Faccini, architetto momentaneamente in prestito alla progettazione di impianti di depurazione, energico e selvatico sportivo dei boschi.


Ebbene, dopo la gioielliera di fiori essiccati, l’apicoltrice fuggita a Dresda per amore, il Demiurgo del Depensamento, la mamma illustratrice, oggi narriamo il tema natura attraverso gli occhi di uno sportivo. E non stiamo parlando di qualche camminata sporadica al Lago Santo della serie Gente che va in montagna una volta all’anno e si sente Messner, ma di agonismo puro declinato in vari sport, tutti rigorosamente praticati tra sentieri d’estate, scogliere di primavera, fuoripista d’inverno e prati d’autunno.

Massimo ha infatti sempre praticato sci, per alcuni anni ha corso in motocross e alla fine, come spesso accade ai puristi dello sport in natura, è inciampato nella mountainbike, vero e duraturo amore della sua vita (oltre alla Laura, s’intende).
“Al momento cerco di sfruttare la “powder” in inverno e nel tempo restante mi alleno per i campionati italiani di Enduro MTB.” [l’ho virgolettato perché nessuno avrebbe mai creduto al fatto che io potessi scrivere powder], in realtà la massima espressione rimane sempre, in bici come con gli sci, la ricerca di nuovi spot, nuovi sentieri e posti inesplorati magari nella natura wild e lontano da tutti.


L’agonismo è insomma il suo esame personale per verificare i miglioramenti e/o la crescita, e la passione per la fotografia è il suo miglior strumento di comunicazione. Anche quando, per un breve periodo, ha approfondito la fotografia di moda, l’attaccamento alla natura ha sempre prevalso. Sui suoi canali social ci racconta la sua visione attraverso immagini dinamiche che tolgono il fiato e che mettono a nudo la fragilità umana dinanzi a Madre Natura, a volte giustamente adirata, ma sempre pronta a porgere il proprio grembo. Per farla breve un erede di Giacomo Balla con inflessioni Turneriane in HD. Molti suoi scatti sono inoltre visibili su Flickr, compresa la sua ultima fatica intorno al Monte Bianco.
Se ben porgete l’orecchio potrete sentirete il silenzio di un rispettoso ospite, talvolta contemplativo dinanzi alle struggenti bellezze dell’ambiente naturale, talvolta assordante e anche un po’ incazzato per i maltrattamenti che queste subiscono. Ne riparleremo più avanti!

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