Le viole raccolte con la nonna i pomeriggi di primavera, i soffioni su cui riponevamo tutti i nostri desideri, l’amore non corrisposto strappando petali di una margherita.c Oggi per #narranatura vi presento Marcella, in arte @manilamo.

A dirla tutta, seppur di sfuggita, l’avevamo già conosciuta l’anno scorso. Ricordate? Si, era la mia compagna di bancarella 2019 a Limitrofi X. “Marcella racchiude in una foto materica, tutta da toccare, l’impalpabile e il caduco e così li rende eterni.” con questa cartolina avevo fermato il suo lavoro delicato, fino, prezioso.

Fiori e foglie pressati e incastonati nella resina, perpatui nella loro massima espressione. È così che Marcella si prende cura delle stagioni e dei linguaggi e con questi realizza Ciondoli, anelli, orecchini, bracciali da regalare e da regalarsi. Manilamo, mix acronimo del suo nome+cognome, già il nome la dice lunga sul suo modo di concepire questa pasisone: Mani-l-Amo.

Non solo resine, ma anche vetro e altri materiali, il suo piccolo mondo fiorato è fatto di piccoli gesti che raccontano una storia: conoscere i prati migliori, scandire il tempo attraverso i petali e poi chiuderli in un libro, il tuo preferito.
Ma quanto è bello poter ordinare “Signorina, per me un non ti scordar di me pressato tra le pagine del Barone Rampante”
