La notte tra il 23 e il 24 giugno è da sempre considerata magica. È la notte della raccolta delle noci per preparare il nocino, è la serata delle tortellate sotto la rugiada ed è anche la notte dell’acqua di San Giovanni. La leggenda narra che in questa notte il sole, rappresentato dal fuoco dei falò, si sposi con la luna, rappresentata dall’acqua, la rugiada. In questa notte le piante e i fiori verrebbero influenzati da una straordinaria energia e per questo tradizione vuole che al tramonto del 23 giugno si prepari l’acqua di San Giovanni. Fiori spontanei, erbe medicali, salvia, iperico, foglie di noce, rose, ginestre, papaveri, fiordalisi, Camomilla, Melissa e chi più ne ha più ne metta. Una notte sotto la rugiada e quando al mattino la si utilizzerà per lavarsi viso e corpo si sarà investiti di una sorta di sortilegio in grado donare buona salute e prosperità.

Io ho raccolto le erbe nel campo vicino all’orto. Cesta morbida alla mano e via di Erba medica, papaveri, Camomilla, malva e fiordaliso. Poi sono andata ad attingere alle mie aromatiche, salvia, menta, lavanda, ginestra passando per il giardino dove ho rubato qualche rosa.
Fosse stato l’anno scorso vi avrei proposto la ricetta del nocino, ma visto l’andazzo del duemila venti…chi lo sa magari funziona 😂
Vabe domani comunque ricetta del Nocino che se va male la pozione magica almeno abbiamo di che consolarci 🤗