Mi dispiace sempre quando devo pubblicare le ricette. Non che ne sia gelosa, anzi! E’ che a me piacciono gli aneddoti, le digressioni, i raccontini e tutte quelle cose inutili _ per molti. Sono però consapevole che per diffondere la cultura della frutta imperfetta e della riscoperta delle risorse nei nostri giardino me tocca pure dare le ricette, come la Benedetta Parodi.
Bene, siccome in questi giorni vi sto sparando articoletti a manetta non mi dilungherò su quanto siano buone le ciliegie nè tanto meno sulla percentuale di pectina che contengono.
Semplicemente eccovi una ricetta delle Ciliegie sciroppate che ho provato qualche giorno fa.
L’ho presa da un libro che sembra saperne e che mi ha già accompagnata in qualche esperimento marmellatoso portandomi ad ottenere buoni risultati.
Ci auguriamo che, essendo il libro pubblicato da una nota casa editrice, nessuno si senta male dopo aver assaggiato le ciliegie sciroppate, yeah!

2 kg di ciliegie
zucchero
Scegliete ciliegie mature, sane e sode, lavatele e asciugatele con cura.
Disponeteli in vasi a tenuta ermetica in modo che non rimangano spazi vuoti.
Preparate lo sciroppo mescolando lo zucchero all’acqua nella percentuale del 20% (per un litro d’acqua 200 gr di zucchero) e facendo bollire fino a quando lo zucchero non sarà completamente sciolto. Quando lo sciroppo è freddo versatelo sulle ciliegie fino ad un paio di centimetri dall’orlo, tappate accuratamente, avvolgete i vasi in canovacci e metteteli a bollire in una pentola piena di acqua. Da quando inizia a bollire calcolate 5 minuti e spegnete. Lasciate raffreddare i contenitori dentro l’acqua, quindi estraeteli, asciugatelia e conservateli in luogo fresco a buio.

Una volta aperto il vasetto dovrete consumare le ciliegie nel giro di 2/3 gg.
Se volete un consiglio assaggiatele dopo 30 giorni dal confezionamento, saranno sciroppate al punto giusto (speriamo).
C.