L’anno scorso il mio amico Francesco mi ha permesso di andare a raccogliere le more dai suoi alberelli, quelli che contornano il suo orto, ed ironia del caso ha voluto che Francesco, di cognome, facesse proprio Mora.
Da allora non si è parlato d’altro che delle More di Mora.
Scherzi a parte, con quelle more così succose e così viola ho pensato di preparare dei ghiaccioli. 
Questa pensatona arriva dritta dritta dal mio passato siciliano. Sono stata tante volte in Sicilia e la granita di Gelsi neri là è all’ordine gel giorno, magari gustata da U friscu di ritorno dagli aspri scogli del laghetto delle Ondine di Pantelleria.
U friscu , una casupola sul ciglio della strada miraggio degli assetati…di granita.
Della granita di gelsi non avevo mai sentito parlare, ma avevo solo 10 anni e di acqua (e granita) ne passata sotto i ponti.
Ecco quindi una versione rivisitata, comoda da conservare e da sfoderare alla prima cena siciliana che organizzate.
Gelsi 300 gr
zucchero di canna 50 gr
acqua 250 ml
Sciogliete lo zucchero di canna in un pentolino insieme all’acqua.
Lavate i gelsi e frullateli unitamente allo zucchero sciolto nell’acqua. A questo punto basterà versare il composto negli stampi. Sbizzarritevi, potete metterli nei classici stampi per ghiaccioli o divertirvi a creare minighiaccioli in quei bellissimi stampini di silicone che si trovano in giro.
Se non avete né gli uni né gli altri andranno benissimo anche dei bicchierini di plastica.

Metteteli in freezer per una mezz’ora e quando si sarà solidificato q.b aggiungete il bastoncino così da poterlo tenere comodamente in mano quando sarà pronto. Non fatelo subito perché il bastoncino crollerà da una parte o dall’altra.
Non sarà come essere a Pantelleria, ma sarà comunque un tuffo nel profondo sud prima del ritorno alla realtà.
C.