E’ la prima volta che in questo spazio scrivo una ricetta vera e propria, ho sempre preferito condividerne i prequel o gli aneddoti, attività per le quali sono molto più portata. Ma ahimé (;P) gli spaghettini che ho cucinato ieri a pranzo hanno suscitato inaspettato interesse e allora vi passo la ricetta super volentieri. Non è che di solito non le scriva perché ne sono gelosa, è che proprio non le so, nel senso che le faccio a sentimento, a occhio e a gusto, senza mai ricordarmi di annotare le quantità. A volte vengono orribili, di quelle infatti non vedrete mai le foto, ma quando vengono bene posso fare lo sforzo di recuperare qualche informazione utile.
Ma andiamo al sodo che qua si vuol mangiare e non leggere.
La ricettona di oggi è un grande classico che tutti abbiamo gustato più e più volte. Sto parlando degli spaghetti zucchine e gamberi, nel nostro caso mazzancolle. C’è però una variazione sul tema, anzi sulla zucchina. Troverete infatti quest’ultima in due preparazioni differenti in modo da ottenere due diversi tipi di sapori e consistenze.
Perchè diciamoci la verità, di zucchine trifolate, dopo la vasta produzione di luglio/agosto, non ne possiamo più. E allora questa è una buona occasione per assaggiarle in salse diverse.
Cosa ci serve?
- mazzancolle (o gamberi)- basta che in cottura diventino rosa perchè anche l’occhio vuole la sua parte)
- vabé, inutile dirlo, le zucchine
- aglio
- olio evo
- limone
- pepe
- erbe aromatiche (quelle che il vostro davanzale vi offre)
- sale
- pomodori
- ah si, anche gli spaghetti, se no alle 14,00 vi torna la fame
(per 3 persone circa 2 zucchine e una quindicina di gamberi)
Da dove cominciamo?
In questa ricetta troviamo le zucchine cucinate in due modi differenti, quindi partiamo proprio dalle reginette del ballo. Cominciamo quindi dal tagliare le zucchine, un pò a cubetti e un pò a julienne (con il pelapatate usato solo in una delle due parti laterali vengono benissimo). Riponiamo da parte quelle a cubetti ed occupiamoci delle striscioline, dovremo infatti marinarle per poterle gustare croccanti e dal gusto deciso e rinfrescante. Dobbiamo semplicemente riporre in una tazza olio, limone, sale, pepe, aglio tagliato a pezzi e erbe aromatiche a volontà e immergervi le nostre zucchine. A questo punto dimentichiamoci della loro esistenza ed occupiamoci del resto.
Puliamo quindi i gamberimazzancollequellochevolete, privandoli del filetto intesinale e mettiamoli quindi in padella con un filo d’olio, l’aglio e un goccio di vino bianco (ah si me l’ero dimenticata negli ingredienti). Lasciamo cuocere per qualche minuto. Quando questi risultano cotti possiamo riporli in una ciotola. Attenzione a non lavare la padella perchè sarà proprio in quella, ancora pregna dei sapori dei gamberi, in cui cucineremo le zucchine a cubetti. Le riponiamo in padella, aggiungiamo delle foglioline di menta e cuociamo il tutto. Se necessario aggiungiamo un pò d’acqua. Quando saranno cotte le spostiamo nel mixer dove andremo a frullarle con qualche gambero, regolando di sale e pepe. Il composto dovrà ora riposare per qualche minuto.
In questo minuto andiamo a completare la ricetta, ovvero prendiamo qualche pomodoro fresco, lo tagliamo e lo spadelliamo con un goccia d’olio, basilico e una punta di peperoncino. Non esagerate con i pomodori perchè non dovranno fungere da sugo, ma come nota di sapore e colore contrastante alle zucchine. L’obiettivo sarebbe quello di insaporire gli spaghetti facendovi incastonare in mezzo qualche pezzo di pomodoro, evitando completamente che diventi morbido e cremoso, la parte cremosa ce l’abbiamo già e sta riposando nel mixer.
A questo punto scoliamo le zucchine e le tamponiamo leggermente. Andiamo quindi a scolare gli spaghetti, li saltiamo nel sugo di pomodoro fresco a cui avremo aggiunto i gamberi per farli rinsavire un attimo dopo il riposo forzato.
Tutto è pronto, possiamo comporre il piatto.
Crema di zucchine e gamberi sul fondo del piatto (alla Canavacciuolo, si fa per dire ahah), nido di spaghetti saltati in padella (il nido sembrerà più che altro una tana di ghiro, è normale), gamberi e zucchine marinate a coronare il piatto.
Se mani nessuno dovesse leggere la ricetta e dovesse perfino cucinarla, mi piacerebbe sapere come è andata.
C.