Merenda fiorita

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Oggi ero nella casa di  campagna di mio nonno e, dato il sopraggiungere delle 4 (l’ora più bella della giornata, l’ora della merenda) sono stata assalita dalla solita furia divoratrice.
Come? Voi non fate più merenda dalle elementari e a pranzo “vi siete mangiati un gelato (gne gne)? POVERI VOI! Io la faccio e con gusto, la merenda è il pasto principale della giornata, è un piccolo piacere della vita che diventa sacro se puoi consumarlo sotto un ciliegio in fiore. E rieccoci a questo pomeriggio, insomma gran fame improvvisa e pochi ingredienti in casa. Va bene dai, faccio i pancakes! Dovete sapere che per me i pancakes viaggiano fissi in carrozza con lo sciroppo d’acero (come il pane e il salame, come Maurizio e Maria) e dovete anche sapere che per la proprietà invariantiva della sfiga, ogni volta che ne ho voglia lo sciroppo è finito. E allora mi è balenata in mente l’idea di produrmelo da sola, ma non con l’acero, che, diciamocelo, non abbiamo proprio sempre a portata di mano, bensì con il fiore di tarassaco. E’ quel fiore giallo che invade i nostri campi in primavera, succoso e dalle mie parti detto “fior cagarò” (non chiediamoci il perchè). Il fiore che magicamente, ad un certo punto dell’anno di trasforma diventando un soffione leggerissimo.36
No, non sono così furbina da sapere in anticipo che sarebbe stato il fiore giusto, ma (perchè c’è sempre un ma) ho ripescato dalla memoria paleolitica una ricettina letta su uno di quei libri del cuore, un libro che profuma di fresco e che ho da una vita,  A pranzo con la regina dei prati in cui ci sono diverse ricette realizzate con i fiori/frutti selvatici.

Non aspettatevi delle ricettone gourmet alla Cannavacciuolo perchè non è quello il fine del libro, aspettatevi però di arrivare a fine ricetta con il sorriso a 2.000 denti e il cuore pieno di gggioia.

RICETTINA FLOREALE:

Prendete un cestino di vimini. Va bene anche una borsina di plastica, ma il cestino è più bello. Raccogliete 200 grammi di fiori e lavateli con cura.
Prendete poi una mela,un’arancia e mezzo limone. Tagliate la frutta a dadini e fatela bollire insieme ai fiori in un litro d’acqua. Fate cuocere 20 minutini. Filtrate ora il succo attraverso un colino, aggiungete 800 grammi di zucchero e cuocete su fuoco basso per un’oretta. Lasciate raffreddare il tutto e.. TA DAAAAN versatelo sui pancakes.

Fine della ricettina.

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